Gli amici di Monterotondo ricordano Angelo durante l’incontro svoltosi a Caulonia per l’intitolazione della villa comunale.
Il ricordo degli amici di Monterotondo
All’incontro sul tema “La pace, la giustizia e la non violenza: valori fondanti di un mondo migliore” svoltosi a Caulonia (RC), paese di origine dei genitori di Angelo, il 4 gennaio 2007 erano presenti molti giovani. La proposta di intitolare ad Angelo Frammartino la villa comunale nasce anche dai ragazzi di Caulonia, che, a pochi giorni dal tragico evento del 10 agosto 2006, hanno raccolto numerosi le firme per chiedere all’amministrazione comunale di intitolare ad Angelo “una via, una piazza o un qualunque luogo pubblico” della loro città. Durante la cerimonia diversi ragazzi, di Caulonia e di Monterotondo, hanno voluto ricordare Angelo con le loro parole: Alessandro Cialli, Teresa Franco, Lucia Spanò ed Alessandro Zattini.
Di seguito il ricordo degli amici di Monterotondo, Alessandro Cialli ed Alessandro Zattini, letto da quest’ultimo:
“Ciao Ale, come sempre ti mando la classica cartolina dalla mia Caulonia dove anche per quest’anno sono riuscito a godermi per bene le vacanze…”. E ancora tanto altro mi scriveva fra mare, sole, sport, divertimento ma soprattutto casa, famiglia, le origini e i suoi amati Cauloniesi… tutto questo era Caulonia per il Nostro Angelo.
Mi piace cominciare così, semplicemente con una sua cartolina che puntualmente mi arrivava ogni anno, questo piccolo ricordo di Angelo e della sua terra, delle sue origini appunto… la sua Calabria e la sua Caulonia. E quante volte mi hai invitato nella tua Caulonia Angelo fin da quando eravamo bambini e quante volte non sono riuscito a venire, e quante volte mi parlavi di questi posti, dei tornei di basket e della Tarantella Power che tanto amavi perché era un insieme perfetto di musica e folklore della tua terra.
Fra tutte le nostre esperienze di vita insieme non sono mai riuscito a vedere con te il luogo dove ora mi trovo e mai in tutta la mia vita avrei pensato di arrivarci solo ora, dopo la tua morte che ancora ci addolora infinitamente.
Ora non possiamo fare altro che rendere omaggio al nostro caro Angelo, ad un fratello di vita che non è più fra noi….
È difficile ancora oggi riuscire a scrivere e poi a parlare di fronte a un pubblico, di fronte ad amici, a personalità importanti della nostra nazione, del nostro caro amico Angelo.
Siamo qui a Caulonia… terra d’origine della sua famiglia, luogo in cui ci raccontava di aver trascorso tra i più bei giorni della sua vita…vita… una vita spenta… si dice che per ogni petalo che cade in terra nasce un fiore… noi ce lo auguriamo… poiché in questo pensiero riaffiora la nostra voglia di vivere, di parlare di pace, di giustizia e di non violenza… i temi per i quali oggi ci troviamo qui, per i quali oggi questa splendida villa verrà intitolata nel nome di Angelo Frammartino, grazie al grande impegno dei suoi amici calabresi.
Eppure quanto ci lascia in eredità il nostro caro Angelo, la sua e da oggi la nostra forza di uno stupendo sogno chiamato Pace, la sua e da oggi la nostra voglia di sentirci parte attiva della società civile nella scelta della Non Violenza come pratica quotidiana di vita nel rifiuto assoluto di ogni forma di guerra e di violenza.
Angelo era un ragazzo di straordinaria sensibilità che faceva della sua semplicità e sincerità la sua vera forza d’animo.
Il calore che pervade i nostri cuori anche solo quando si sussurra questo nome, è l’energia di cui abbiamo bisogno per riuscire ad instaurare delle iniziative in favore degli ideali in cui il nostro caro amico credeva fermamente. Rigettiamo la guerra! Una frase che da millenni viene ripetuta nelle piazze, tra la gente che scende in strada a manifestare a gridare il suo ideale insieme…ma quanto questa frase può essere davvero attualizzata? Quante possibilità ci sono che si avveri? Dentro di voi sapete già qual è la risposta… ma a noi basta anche una sola possibilità su un milione, su un miliardo o più per non demordere per riuscire con le nostre vite, con le nostre azioni quotidiane a coinvolgere più persone possibile…noi giovani siamo l’espressione di una società che ci vuol far credere malati… ma la nostra disobbedienza pacifica spero sia un esempio per le generazioni future… con la speranza che il progetto oscuro di addormentare le menti del popolo prima o poi si arresti.
La vita ha condotto Angelo in terra di violenza per portare un piccolo raggio di sole e umanità, la vita lo ha portato a giocare con i bambini che tanto amava, dai suoi piccoli gesti noi ora abbiamo il compito di imparare tanto, per tutto questo caro Angelo non possiamo fare altro che ringraziarti di cuore e farti sentire tutto il nostro affetto con questa e tante altre stupende iniziative di Pace.
Siamo orgogliosi che la proposta dei giovani di Caulonia sia stata accolta, in questi verdi viali, nelle serate in cui si farà festa, nei giorni dove il sole splende alto e con i suoi raggi rompe il grigiore invernale…potremo rivedere passeggiare il nostro Angelo che ci sorride e ci richiama dolcemente all’amore.