La Fondazione Angelo Frammartino Onlus, costituita il 27 settembre 2007 presso il Comune di Monterotondo (RM), non ha scopo di lucro ed è costituita per una durata illimitata.
Si è scelto di dare alla Fondazione un profilo che unisce un radicamento territoriale ad un taglio nazionale ed internazionale.
Le finalità della Fondazione si possono esplicare: in Italia, negli Stati membri dell’Unione Europea e all’estero, e si potranno istituire sedi secondarie e filiali anche all’estero.
(sintesi degli articoli 1 e 2 dello Statuto)
Angelo Frammartino ha lasciato un ricordo ed un messaggio di pace tra tutti gli amici e le persone che lo hanno conosciuto. La condivisione delle sue idee, la commozione, la solidarietà, le testimonianze e l’affetto di tutti, raramente gridato ma spesso silenzioso e discreto, come quello testimoniato da tutte le autorità civili e religiose, hanno immediatamente maturato la consapevolezza che il lavoro di Angelo, come quello di tantissimi altri giovani, silenzioso e lontano dalla pubblicità, debba essere portato avanti. Il suo impegno sociale, la sua scelta per la pace, la solidarietà e i diritti, sono le eredità che la Fondazione assume come proprie, per diffonderle e per promuoverle a valori assoluti, per tutti e di tutti.
(sintesi dell’art. 3 dello Statuto)
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La Fondazione opera nel settore della beneficenza, dell’istruzione, dell’assistenza sociale e della tutela dei diritti civili, per il perseguimento, in via esclusiva, di finalità di solidarietà sociale a favore di persone svantaggiate in ragione delle loro condizioni fisiche, psichiche, economiche, sociali e familiari, in particolar modo nei confronti dei giovani che vivono in situazioni di grave disagio a causa di conflitti, di guerre, di discriminazione e di marginalità.
La Fondazione si propone di promuovere e realizzare ogni azione ed iniziativa rivolta al miglioramento della qualità della vita diffondendo i principi di solidarietà tra persone e popoli di culture diverse, contribuendo alla costruzione di un mondo fondato sulla giustizia, la pacifica convivenza e il rispetto delle differenti identità culturali.
Ai fini del perseguimento delle attività istituzionali, per il superamento di realtà discriminatorie ed emarginanti, la Fondazione potrà altresì esercitare attività direttamente connesse a quelle istituzionali, quali:
• promuovere i principi ed i valori della pace, della solidarietà, della convivenza, della giustizia, dell’etica nei comportamenti sociali, dei diritti e delle libertà fondamentali della persona umana e delle comunità, con particolare attenzione ai giovani, attraverso anche un’azione che possa valorizzare il confronto sociale ed interculturale fra i popoli, nel pieno rispetto delle tradizioni e delle diversità;
• operare per la promozione di una consapevole e responsabile partecipazione della persona alla società civile, favorendo sia l’operato individuale che le forme di aggregazione e di cooperazione, anche nella realtà locale, attraverso attività di sensibilizzazione, organizzando e favorendo riunioni, convegni, progetti ed ogni altra iniziativa idonea, promuovendo l’intesa e la cooperazione con altre organizzazioni od enti, italiani e stranieri. La Fondazione inoltre promuove attività di studio e di approfondimento concedendo sovvenzioni, premi e borse di studio, in linea ai temi formativi e culturali della propria attività. Le attività, i programmi, i progetti e le iniziative, promosse dalla Fondazione, dovranno essere diretta espressione dell’interesse dei soggetti fondatori a favore della formazione e della crescita culturale, civile e sociale.
Attraverso attività di formazione, istruzione, tutela dei diritti civili, beneficenza, la Fondazione persegue il miglioramento della coscienza sociale responsabile e solidale, tra uomini e donne, tra comunità, al servizio delle difficoltà altrui, per la piena valorizzazione dei princìpi della non-violenza, del rispetto dell’altro e della solidarietà come strumenti attivi di pratica quotidiana per coltivare, promuovere e mantenere la pace, per prevenire o ricomporre i conflitti con il dialogo e con l’esercizio della giustizia e del diritto, senza discriminazioni e disuguaglianze di razza, sesso e religione.
La Fondazione potrà pertanto, ad esempio: sostenere e partecipare a programmi, progetti ed iniziative di dialogo e di soluzione pacifica dei conflitti; promuovere iniziative di educazione alla pace e alla legalità, ai diritti umani, alla convivenza pacifica, nelle scuole, nelle università, nei luoghi di lavoro ed ogni altra iniziativa, anche editoriale, artistica, sportiva, rispondente alle finalità istituzionali; promuovere ed appoggiare programmi di sostegno per estendere il diritto allo studio e l’affermazione della personalità di quei giovani che vivono in situazioni di grave disagio, di conflitti, di guerre e di marginalità; promuovere e sostenere studi, ricerche ed esperienze di interscambio tra giovani di diversa provenienza (religiosa, culturale, sociale, geografica, ecc.) con il fine principale di sviluppare la cultura della non-violenza nella risoluzione dei conflitti.
Nel perseguimento dei propri fini, in particolare per le attività di:
• beneficenza,
• istruzione,
• formazione,
• tutela dei diritti civili,
la Fondazione opererà sia in modo diretto, attraverso l’impiego delle proprie risorse ed il lavoro volontario dei suoi aderenti, sia attraverso accordi e convenzioni con altri enti, istituzioni od associazioni, per la realizzazione di progetti ed azioni specifiche, sia in sede nazionale che internazionale.
La Fondazione potrà partecipare a progetti di servizio civile nazionale ed internazionale.
(sintesi dell’art. 4 dello Statuto)
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Fin dalla sua costituzione la Fondazione è stata impegnata nei seguenti settori:
• attività di beneficenza a favore dei bambini e dei giovani di Gerusalemme Est;
• promozione e sostegno di programmi scolastici orientati alla “educazione alla pace”;
• convegni ed altre iniziative rivolte ai giovani per rafforzare il loro percorso formativo, per la promozione e tutela dei diritti civili, in ambito nazionale ed internazionale, a partire dal sostegno ad iniziative di dialogo e confronto per il processo di pace tra Israele e Palestina;
• borse di studio e sostegno ai giovani che si sono distinti per iniziative di solidarietà e pace;
• formazione rivolta ai giovani sui temi della pace, dei diritti, della giustizia sociale;
• sostegno e promozione di scambi culturali tra giovani di paesi e culture diverse.
(sintesi dell’art. 5 dello Statuto)
Clicca qui per scaricare la modifica allo Statuto della Fondazione come previsto dalla normativa del codice del terzo settore ai sensi del D.lgs. 117/2017