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Cerimonia d’intitolazione I.I.S. Angelo Frammartino: la parola al preside!

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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE  “ANGELO FRAMMARTINO” MONTEROTONDO. LA FESTA DELL’INTITOLAZIONE

Sabato 8 giugno 2013, con il solenne scoprimento della scritta sulla facciata e della targa con il nuovo logo, si è concluso l’iter di intitolazione dell’ex Marco Polo – uno dei quattro Istituti superiori di Monterotondo – ad Angelo Frammartino, dando piena attuazione alla Del. n. 15 del 18.04.2011 del Consiglio di Istituto.

Il senso dell’avvenimento nelle parole con le quali il DS Michele Bartolomeo Pellegrino ha accolto gli illustri ospiti (il sindaco dott. Mauro Alessandri, i genitori di Angelo Sig. ra Silvana ed il Prof. Michelangelo Frammartino, l’On. Luigi Nieri già Assessore Regionale, il Dott. S. Bassoli della Fondazione A. F., gli ex Dirigenti scolastici dell’Istituto Prof. A. Sapone e E. Nicolosi, la DS del Liceo Peano Prof. ssa Roberta Moncado, numerosi ex docenti della scuola, il Sig. Ugo Angelini già collaboratore scolastico e memoria storica del Marco Polo, molti amici della famiglia Frammartino) ed ha salutato tutti i presenti (studenti, docenti, personale amministrativo tecnico ed ausiliario):

“Il tempo, lo sappiamo, vive la sua logica inesorabile, secondo la quale il passato è dato ed immodificabile, il futuro ancora non è ed il presente stesso trapassa in una continua dialettica futuro-passato.

Angelo, quindi, non è più: nella sua morte c’è qualcosa di tragicamente e sconsolatamente definitivo.

Eppure, attraverso la dimensione del ricordo, del perdono, dell’adesione perenne a dei valori, il suo non essere più si trasforma in un continuare a vivere in mezzo a noi.

Questa scritta, scoperta alla presenza delle ragazze e dei ragazzi dell’Istituto, attesterà per sempre la vitalità di un ragazzo che per gli ideali dell’accoglienza e della pace ha saputo vivere e anche morire”.

La cerimonia, quindi, si è svolta sul filo dell’emozione e della semplicità; niente retorica, ma un’aria di famiglia.

Sulla stessa lunghezza d’onda del ricordo e dell’esortazione il dott. Mauro Alessandri: alla tristezza profonda di dover intitolare una scuola non a Mazzini o Garibaldi, come sarebbe normale, ma ad un ragazzo di 24 anni deve accompagnarsi il senso di una responsabilità di fronte a lui, alla sua famiglia, ai suoi ideali, monito per le giovani generazioni.

È proprio nei momenti di vuoto valoriale – ricorda l’On. Luigi Nieri – che la testimonianza di persone coerenti come Angelo può tracciare una rotta motivando tutti noi ad un percorso civile e morale autentico. E’ toccato poi al dott. Sergio Bassoli ripercorrere la vicenda umana di Angelo, sottolineando la fecondità della collaborazione tra scuola e Fondazione Angelo Frammartino, affinché il ricordo si coniughi sempre con l’impegno operante.

Toccante lo stacco musicale, col quale lo studente Francesco Di Carlantonio (classe 5E) interpretando La guerra di Piero di De André ha coinvolto tutti nell’anelito ad un mondo di giustizia e di pace.

Lo stesso messaggio hanno voluto trasmettere due studenti (Filippo Orlandi della 5E e Ginevra Mari della 1LA) declamando I colori della pace e regalando scintille di luce con la lettura di aforismi sulla solidarietà e la pacifica convivenza. A questo punto la scritta è stata scoperta, cioè svelata: nei suoi colori blu ed arancio la comunità di Monterotondo può ritrovare la propria identità; i caratteri giovanili e spigliati – suggeriti da docenti professionisti della grafica (Prof.ssa Barbara Di Giacomo e Prof. Fabio Palmia) – parlano di scuola, giovani in crescita e formazione, fiducia nel futuro.

Poi si è scoperta la targa, col nuovo logo della scuola. L’ideatrice e con lei i vincitori del concorso Un logo per la tua scuola sono stati premiati dal Prof. Palmia, a conferma della validità e dell’eccellenza della tradizione grafica dell’Istituto.

Con le profonde parole della Prof.ssa Giorda, Vicepreside della scuola, per tanti anni collega del Prof. Michelangelo Frammartino, l’attenzione è tornata sui ragazzi, sugli studenti: la loro presenza vivace e consapevole, nella giornata che scrive per sempre il nome di Angelo sulla facciata dell’Istituto, significa che il testimone è stato raccolto.

Angelo non è morto invano.

a cura di Michele Bartolomeo Pellegrino, Dirigente scolastico dell’IIS Angelo Frammartino

08/06/2013: Cerimonia d’intitolazione I.I.S. Angelo Frammartino

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