Nell’ambito del Progetto “Percorsi di educazione alla Pace, alla convivenza, alla legalità” promosso dalla Fondazione Angelo Frammartino Onlus – in collaborazione con gli Istituti scolastici comprensivi e con gli Istituti superiori di Monterotondo e realizzato con il contributo della Provincia di Roma – il 27 e 28 marzo scorsi il presidente della Fondazione, Pasquale Galea, ha incontrato gli studenti, i docenti e i dirigenti scolastici degli Istituti Superiori di Monterotondo: l’Istituto di istruzione superiore Angelo Frammartino, il Liceo scientifico Peano, il Liceo classico Catullo e l’Istituto tecnico Cardano.
Nel corso dell’Evento, al quale hanno partecipato anche Martina Di Giacinto, della Segreteria della Fondazione, e Sigismondo Callerame, in rappresentanza del Comitato esecutivo, con il supporto di due esperti fotografici, Simona Elena Grigore e Gianmarco Ciulli, diplomandi dell’Istituto Angelo Frammartino, sono stati consegnati ai Referenti delle Biblioteche dei quattro Istituti i libri donati dalla Fondazione nella prospettiva di favorire un approfondimento dei temi legati alla giustizia, alla legalità, all’uguaglianza e al rispetto dei diritti umani di tutti, soprattutto dei più deboli.
I libri, scelti sulla base delle indicazioni fornite dai singoli Istituti, potranno costituire un utile strumento per la realizzazione di percorsi didattici in ambito disciplinare e interdisciplinare, oltre che una opportunità per far scoprire ai giovani il fascino della lettura, il suo potere evocativo, ma soprattutto la sua importanza ai fini di un maggiore sviluppo delle capacità critiche, indispensabili per interpretare la complessità che caratterizza il mondo in cui viviamo.
In questa logica, anche i dizionari donati alle quattro scuole assumono un significato particolare, nella consapevolezza che una buona conoscenza linguistica è prerequisito essenziale del processo di comunicazione e quindi di apertura verso “l’Altro”: se la padronanza della lingua di origine consente infatti a ciascuno di mantenere vivo il proprio patrimonio culturale e di salvaguardare dall’oblio le proprie tradizioni – oltre che comunicare nell’ambito della società di appartenenza – la conoscenza di altre lingue consente di ampliare l’orizzonte accostando, per confrontarsi con essi e per comprenderli, anche altri contesti culturali presenti o passati.
Il presidente Galea – ricordando come gli ideali di Solidarietà e di Pace fossero radicati nella mente e nel cuore di Angelo quando nell’agosto 2006 ha scelto di conferire loro concretezza tra i bambini del Campo La Torre del Fenicottero, a Gerusalemme – ha illustrato il filo rosso che unisce le tre anime della Fondazione, Monterotondo, Caulonia e Milano, con Gerusalemme, dove la Fondazione è presente con un progetto di respiro internazionale, e con il Malawi, dove una scuola porta il nome di Angelo e consente a migliaia di bambini di studiare in una struttura adeguata e non più in aule improvvisate “a cielo aperto”.
In una logica di sinergia con le associazioni presenti sul territorio di Monterotondo, la particolare attenzione che la Fondazione Frammartino dedica – fin dalla sua costituzione – ai giovani potrebbe concretizzarsi a breve anche in alcuni nuovi progetti che – trovando nella Casa della Pace Angelo Frammartino una collocazione ideale, oltre che spaziale – si rivolgeranno prioritariamente ai giovani diplomandi, al fine di offrire loro strumenti di scelta e metodologici con i quali affrontare i percorsi universitari. Il gesto di donare dei libri – come d’altra parte il sostegno offerto alle scuole di Gerusalemme o il supporto allo studio promosso nelle difficili realtà della periferia di Milano – si inserisce nella medesima ottica, contribuendo ai percorso di educazione e consolidando i legami tra la Fondazione e le realtà locali, nella consapevolezza che proprio le scuole rappresentano uno dei terreni più fertili dove i semi della Solidarietà e della Pace che Angelo ci ha affidato possono produrre frutti rigogliosi e vitali.
Fondare biblioteche è un po’ come costruire ancora granai pubblici, ammassare riserve contro l’inverno dello spirito che da molti indizi, mio malgrado, vedo venire”
Monterotondo, 27-28 aprile 2014
Foto di Simona Elena Grigore e di Gianmarco Ciullo