Per quanto sia alta una montagna, c’è sempre la strada per arrivare in cima…
Il 28 aprile 2022, presso la Casa della Pace Angelo Frammartino di Monterotondo, si è tenuta la 16esima edizione del FrammaDay: un’iniziativa in ricordo di Angelo Frammartino, un giovane di Monterotondo che nel suo impegno di volontario per la pace ha perso la propria vita a Gerusalemme a soli ventiquattro anni.
Il 28 aprile di quest’anno avrebbe compiuto 40 anni e i giovani del territorio si sono incontrati come ogni anno per ricordarlo e celebrare gli ideali che li legano a lui, continuando sulla sua strada. Proprio come sottolineato dalle parole dell’assessore alle politiche educative e ai servizi sociali, Matteo Garofoli: “Questa giornata è un modo di ringraziare Angelo e di dirgli che continueremo noi da dove ha lasciato”.
All’inizio dell’incontro ha preso la parola il presidente della Fondazione Francesco Scarnati che ha salutato e ringraziato presidi, prof e studenti per la loro partecipazione e per il loro impegno a costruire questa giornata, sempre in ricordo di Angelo e del suo esempio. Ha salutato poi la famiglia Frammartino, il padre Michelangelo e la madre Silvana, ricordando che grazie ai loro sforzi e alla loro battaglia, è stato possibile, col contributo delle istituzioni presenti sul territorio, a partire da quelle comunali, la nascita della Casa della Pace a Monterotondo, luogo di memoria e di partecipazione e di pratica di messaggi di pace e di fratellanza.
Con l’introduzione di Paola Prandi, coordinatrice dei laboratori delle scuole per il FrammaDay, si è quindi inaugurata questa giornata.
Otto scuole, tra Istituti Comprensivi e Superiori, hanno partecipato condividendo poesie, canzoni, lavori e video che hanno realizzato nel corso dell’anno scolastico nell’ambito di progetti di educazione alla pace e alla cittadinanza.
Tema centrale è stata la libertà, che i ragazzi e le ragazze degli Istituti hanno raccontato in modi diversi perché hanno dato alla parola libertà diversi significati: diritto di esprimersi, di poter studiare, ma anche il diritto fondamentale alla Pace, che proprio in questo periodo storico vedono minacciata. L’augurio è stato infatti quello di poter essere liberi di volare verso la pace: ce lo insegna il nostro passato: senza la pace quei diritti rischiano di sparire in ogni momento, messi a tacere dall’intolleranza e dall’odio.
Prima dell’inizio dell’evento abbiamo intervistato alcuni degli studenti presenti. Per Sara, Camilla e Chiara, la libertà è un tema molto attinente alla loro quotidianità: la guerra che, seppur indirettamente, stiamo vivendo, è un chiaro segnale del pericolo che la libertà, che tutte quelle libertà possano venire a mancare.
Infatti i temi che hanno deciso di presentare con il loro progetto per questa giornata riguardano l’importanza dell’accoglienza, dell’ospitalità, del volontariato internazionale. Da qui, da questi tentativi, da questi piccoli ma preziosi atti è possibile una prima, certo insufficiente ma preziosa, risposta al conflitto odierno fra Russia-Ucraina e all’odissea che i profughi di quella guerra stanno vivendo.
Per Thomas, Alexandra e Matteo, la libertà è avere tutti gli stessi diritti. Ma per avere e esercitare tutti gli stessi diritti è fondamentale che tutti gli essere umani siano uguali e abbiano la stessa importanza. Il FrammaDay è un momento, un incontro, una opportunità che va in questa direzione perché è una giornata che vuole sensibilizzare alla Pace e alla convivenza pacifica tra i popoli.
Ogni studente ha dato un apporto fondamentale allo svolgimento della giornata, per dimostrare che ognuno, nel proprio piccolo, può migliorare il mondo in cui tutti ci troviamo e che il singolo, i comportamenti individuali possono fare la differenza, possono combattere il male dell’indifferenza.
Sono stati interessanti anche i lavori dei bambini della materna: colori e musica per educare al rispetto e alla condivisione, contro ogni muro, ideale o concreto, fin dall’età giovanissima, perché non bisogna dimenticare che i bambini di oggi saranno coloro che terranno le redini della società di domani.
L’esposizione di alcuni articoli della Costituzione, in particolare gli artt. 21 e 23, ha evidenziato come l’armonia fra i popoli, la libertà personale e di opinione siano diritti e prerogative fondamentali al progresso della società.
Infine, visto il grande contributo, simbolico ma anche oggettivo, dato da ogni studente e da ogni Istituto presente, riteniamo sia importante condividere una frase significativa tratta da ciascun progetto, con la speranza che ciò possa servire a non confinare il FrammaDay a un solo giorno dell’anno, ma a portarlo avanti, assieme al ricordo degli ideali promossi da Angelo, giorno per giorno. La Pace si costruisce a piccoli e costanti passi!
La tua libertà, se vuoi, la puoi trovare – da “La tua libertà” di Guccini (I.S. A. Frammartino)
Liberi di volare verso la pace (I.C. Campanari)
Libertà scrivo il tuo nome – da “Libertà” di Éluard (I.C. Giovagnoli)
Viva la libertà: il più grande capolavoro (I.C. Buozzi)
Per la vicinanza e la collaborazione (I.S. Cardano)
Tutti abbiamo bisogno della libertà per sentirci bene (I.C. Espazia)
Essere libero vuol dire vivere, e non sopravvivere (I.C. Pirandello)
La speranza è un sentimento che viene dal profondo del cuore (L.S. Peano)
Ci auguriamo che una giornata in onore della pace e della libertà come il FrammaDay, contribuisca a far sì che queste diventino elementi di unione di tutti i giorni, perché la libertà è il diritto alla felicità e il segreto della felicità è la libertà!
di Alice Cuturello e Irene Raponi
Foto a cura di Sabrina Galanello del Team della FrammaRadioWeb