Care amiche, cari amici,
ho voluto scrivere poche righe da inserire in questa newsletter per trasmettere a tutti voi la mia sincera emozione per essere stato investito della carica di Presidente onorario della Fondazione Frammartino.
La missione della Fondazione, che promuove e realizza iniziative volte al miglioramento della qualità della vita diffondendo i principi di solidarietà tra persone e popoli di culture diverse, contribuendo alla costruzione di un mondo fondato sulla giustizia, la pacifica convivenza e il rispetto delle differenti identità culturali, già da sola basterebbe a spiegare la mia partecipazione emotiva.
A tale già nobile missione, però, tutti noi sappiamo bene che la Fondazione aggiunge anche qualcosa di più: la consapevolezza che tutte le iniziative e i progetti che promuove sono realizzati nel ricordo dell’impegno civile di un giovane ragazzo strappato alla sua straordinaria famiglia e agli amici mentre era operatore di pace in Palestina. Mentre egli stesso promuoveva quei valori e alimentava le speranze di pace nel mondo.
Direttamente. In prima persona, Angelo è stato un dono per la sua famiglia, i suoi amici, per tutti noi. E la Fondazione Frammartino non può che essere perciò speciale, operando ogni giorno, da anni, in suo nome e nel nome di tutti quelli che, come lui, hanno deciso di non vivere passivamente le ingiustizie del mondo, di offrire non solo una testimonianza di solidarietà e rispetto agli altri, ma di praticarla nel quotidiano attraverso azioni concrete e impegno personale.
Perciò sebbene io abbia ricoperto diverse cariche importanti e prestigiose nella mia vita, non nascondo che l’emozione che ho provato nell’accogliere l’invito ad accostare ufficialmente il mio nome a quello della Fondazione è particolare.
Non solo per l’affetto che mi lega alla famiglia Frammartino e per il grande rispetto per il lavoro di tutti gli operatori che ho incontrato in questi anni in Fondazione, ma anche perché le energie che ruotano intorno a questa bellissima realtà sono quanto di meglio la nostra società e le nostre comunità possano offrire.
In una società liquida come la nostra, che si decompone e ricompone con fulminea rapidità, talvolta in modo vacillante e incerto, dobbiamo aggrapparci a realtà che con straordinaria generosità promuovono valori sani, fondano la loro azione sul rispetto e sulla giustizia sociale per costruire un futuro che non sia più segnato da guerre e inimicizie tra i popoli.
Molti sono i traguardi già raggiunti dalla Fondazione Frammartino, molte le prospettive. So che noi tutti condividiamo e condivideremo orizzonti e scenari di pace da promotori instancabili di integrazione e solidarietà fra gli esseri umani.
So che lavoriamo e lavoreremo ogni giorno per costruire insieme un pezzetto di mondo migliore, un passo dopo l’altro, senza lasciarci scoraggiare dalle difficoltà.
So che insieme saremo pronti ad affrontare nuove battaglie di civiltà e nuove sfide. Il mio più caro e affettuoso saluto a tutte voi e tutti voi.
A presto,
Luigi Nieri