«Questa grande festa nazionale offre soprattutto a noi più giovani la necessità sempre viva di ricordare quanti con enorme coraggio sotto la bandiera partigiana sacrificarono la propria vita pur di regalare un futuro di pace e libertà alla nostra Terra, ma allo stesso tempo questa iniziativa rappresenta anche e soprattutto un momento che ci spinge a riflessioni importanti ed a guardarci così ancora una volta alle nostre spalle per osservare la storia con la “S” maiuscola, quell’incredibile racconto di vita che ancora tanto deve insegnarci e che tanti consigli deve ancora donarci. In questo modo riusciamo a scorgere, tra le trame di quegli anni tremendi, quello che è uno degli insegnamenti più grandi dei relativi eventi ed insieme una eredità tanto importante quanto impossibile da dimenticare: la Memoria.
[…] Vediamo nei Partigiani qualcosa che ci appartiene e sentiamo di appartenere a Loro. È un qualcosa che si sente e che proviene da dentro, è il radicato senso di connessione e di proseguimento che ci lega indissolubilmente alle donne e agli uomini del Movimento Partigiano».
Angelo Frammartino, 25 Aprile 2005
Con questi Pensieri espressi da Angelo dieci anni fa, in occasione del 60° della Liberazione, la Fondazione Angelo Frammartino augura a tutti una buona Festa della Liberazione.
Monterotondo, 25 Aprile 2015