Anche quest’anno, come per i precedenti, sono stati sviluppati due progetti fondamentali per le scuole della provincia di Roma: il primo rivolto agli studenti degli Istituti Superiori di Monterotondo, il secondo rivolto agli Istituti Comprensivi di Monterotondo, Mentana e Fonte Nuova.
Il primo progetto, si è composto di due percorsi distinti, entrambi realizzati con la partecipazione degli Istituti Superiori “Piazza della Resistenza”, “Peano”, “Catullo” e “Angelo Frammartino”. Il primo percorso, “Pace è…Memoria!”, ha raggiunto, durante l’arco dell’intero anno scolastico, l’obiettivo di stimolare i partecipanti nell’elaborazione di nuovi linguaggi che permettano di comunicare con chi è “diverso” per cittadinanza ed esperienza di vita, stimolare l’interesse ad una cittadinanza attiva e consapevole attraverso la conoscenza della Storia e contribuire a diffondere nel tessuto relazionale, scolastico e familiare degli studenti coinvolti la cultura della pace come convivenza nonviolenta e costruttiva.
Le attività svolte dai gruppi partecipanti si sono composti di 3 incontri all’interno dei quali i ragazzi hanno avuto possibilità di conoscere la Fondazione e il progetto complessivo e stimolare l’interesse e la sensibilità nei confronti dei Diritti Umani Universali (attraverso, ad esempio, la testimonianza di un ex-deportato di Auschwitz).
Il Percorso Educativo conclusivo, che è quello Primaverile inizia nel momento in cui, nell’ultima assemblea plenaria a Cracovia, si rende concreto il passaggio all’Impegno. In questo ambito, infatti, ai ragazzi è stato proposto una tematica di attualità (razzismo e discriminazione del diverso, il narcotraffico, lavoro e crisi economica i temi degli ultimi anni) a partire dalla quale elaborare proposte concrete di impegno, sempre sulla base di esperienze laboratoriali. È stato questo il momento in cui sono state fatte delle concrete proposte di impegno ai ragazzi: una risposta all’indignazione e al senso di impotenza provati ad Auschwitz.
Gli incontri hanno avuto, come in inverno, la durata di due ore. Nel corso di questi incontri i ragazzi hanno preso in esame la tematica di attualità prescelta, prima in astratto e poi a partire da casi concreti. Partendo dall’esperienza del viaggio sono state proposte una duplice riflessione: da una parte considerare quali siano, oggi, la vittime di ingiustizia, illegalità e negazione dei diritti; dall’altra ragionare sul valore di un approccio consapevole e attivo alla dimensione della cittadinanza.
Il secondo percorso,“ Pace è…solidarietà”, ha avuto come obiettivi quello di avviare un percorso di analisi e confronto sui diversi fattori che portano all’esclusione sociale, con particolare riferimento al concetto di “fragilità sociale” e di sensibilizzare i giovani sulla questione della povertà urbana estrema, sulle molteplici manifestazioni delle vecchie e nuove forme di marginalità, ma anche sulle espressioni di solidarietà e sulle politiche di contrasto e possibili interventi volti a migliorare le condizioni di coloro i quali appartengono alla macro categoria dei “senza fissa dimora”. Durante il progetto sono stati organizzati 3 incontri fondamentali: a dicembre 2011, febbraio 2012 marzo 2012.
Nel I° Incontro ai ragazzi sono stati offerti dei testi di approfondimento tratti dal libro di Federico Bonadonna “Il nome del Barbone” e la testimonianza di uno dei Volontari del gruppo “Giovani per gli altri” che da anni lavora sul territorio di Roma, con particolare riferimento alla zona della Stazione Tiburtina. Nel II° Incontro partendo dalle domande, dai dubbi, dalle riflessioni suscitate dall’incontro precedente i ragazzi sono stati protagonisti di un gioco di ruolo in cui hanno provato a ricostruire la giornata tipo, con le difficoltà a cui va incontro, chi è costretto a sopravvivere in strada. Nel III° Incontro i ragazzi hanno costruito storie immaginarie di persone costrette a vivere in strada. A partire da questi hanno cercato di assumere il punto di vista del volontario di strada che si incontra per la prima volta con loro.
“La mia scuola per la Pace”.
Il progetto “La mia scuola per la pace” da anni coinvolge tutti gli Istituti Comprensivi di Monterotondo (“Raffaello Giovagnoli”, “Bruno Buozzi”, “Monte Pollino”, “Espazia”), l’I. C. “via Paribeni” di Mentana e l’I.C. “Luigi Pirandello” di Fonte Nuova con l’obiettivo di favorire percorsi di integrazione e accoglienza tra studenti che hanno diversa provenienza e di stimolare la riflessione dei ragazzi sulle questioni della diversità e dell’educazione alla mondialità. Le classi IV delle Scuole primarie sono state introdotte dagli stessi insegnanti al concetto di Diritto.
Sulla traccia “Pinocchio e i diritti dei bambini”, con il supporto degli educatori della Cooperativa “Ricreazioni” le classi hanno realizzato diversi lavori presentati ai loro compagni nella giornata conclusiva del 22 marzo ospitata dall’I.C. “Raffaello Giovagnoli” di Monterotondo. Per quanto riguarda le scuole medie inferiori nel corso del primo incontro i ragazzi sono stati introdotti ai temi del progetto attraverso la proiezione del film “Terraferma” presso il cinema “Mancini” a Monterotondo.
Prima della proiezione un rappresentante della Fondazione Angelo Frammartino ha presentato il percorso iniziato con le classi e che ha avuto la sua continuità negli stessi programmi svolti dagli insegnanti all’interno delle classi, talvolta con il supporto della testimonianza di alcuni volontari della Fondazione.
A conclusione del progetto, il 29 marzo 2012 si è svolto l’ormai abituale spettacolo che si compone degli interventi differenti, ma armonicamente legati tra loro dal tema comune dell’accoglienza, di tutte le classi coinvolte.
La giornata, ospitata dall’I. C. “Raffaello Giovagnoli” ha visto la partecipazione dell’amministrazione Comunale di Monterotondo, oltre che di rappresentanti dell’associazionismo del territorio ormai legato a questo appuntamento annuale.