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Premio Angelo Frammartino 2011 – RASSEGNA STAMPA

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Premio Angelo Frammartino 2011 – Pace è Conoscenza, svoltosi il 7 agosto 2011 a Caulonia (RC)

Fonte: Calabria Ora, 13 agosto 2011
Autore: Marianna Frammartino

Un Premio di pace contro l’odio

Caulonia, la fondazione Angelo Frammartino tra ricerca e memoria.

Continuare per non dimenticare nel ricordo di Angelo! è stato questo il filo conduttore della quarta edizione dell’iniziativa “Pace è…” svoltasi a Caulonia Marina domenica 7 agosto.

In una gremita villa comunale intitolata al giovane pacifista che il 10 agosto 2006 rimase ucciso in un attentato a Gerusalemme, hanno preso vita le varie iniziative che hanno individuato nel lavoro di Angelo uno strumento operativo capace di coniugare il pensiero della pace e della solidarietà con attività concrete.

“Ricerca, educazione e memoria” sono stati e continuano ad essere i principi ispiratori dell’impegno quotidiano che gli amici e i familiari di Angelo Frammartino mettono nel loro percorso di solidarietà, in quello che era stato il cammino intrapreso dal giovane volontario con la sua attiva partecipazione all’associazione “Torre del Fenicottero” impegnata da anni nella promozione dei diritti sociali dell’infanzia e dei giovani.

Ed è in questa direzione che si è mossa l’attività dei tanti giovani della “Fondazione Angelo Frammartino Onlus”, che nella serata del 7 agosto, in un luogo di riflessione e confronto hanno dato voce e figura agli ideali di un giovane che non cercava notorietà né atti eroici, ma perseguiva in silenzio con azioni concrete il suo ideale di pace e giustizia.

La serata, iniziata con un laboratorio dedicato ai bambini e coordinato dalla giovane Noemi Raspa, ha visto il coinvolgimento di nuove realtà di associazione, quali “La Linfa” diretta da Lalla Audino e il “Coro delle Piccole Gocce” che si è avvalso dell’aiuto della Professoressa Rosalba Miriello e che in un clima di vivace compostezza hanno dato testimonianza di uno spiraglio che in poco tempo, come un rivolo d’acqua che scorre verso valle, ha assunto via via i connotati di un fiume in piena, placido ma inarrestabile.

La serata conclusasi con la conferenza sul tema “Conoscenza: elemento imprescindibile per la costruzione di un mondo di pace – coordinata dalla giovane e impegnata rappresentante della Fondazione Teresa Franco – ha avuto come relatore il Prof. Vito Teti, docente di etnografia presso l’Università della Calabria che in una serie di considerazioni sul paradigma razziale e sullo stereotipo meridionale, ha più volte richiamato l’attenzione sull’importanza della “Conoscenza” quale antidoto all’odio e miglioramento della collettività in una concezione antropologica della realtà non statica, ma fortemente dinamica da portare a compimento con responsabilità, generosità e solidarietà.

Agli interrogativi: “La conoscenza può servire a creare la pace? “ e “E’ sufficiente conoscere il bene per fare del bene?”, il Prof. Teti replica con una risposta aperta :“Solvitur ambulando”, ovvero camminando si risolve. Angelo camminava lungo le mura vecchie di Gerusalemme in quella notte del 10 agosto quando la sua vita si arrestò, ma continuano a camminare i sogni di quanti credono in una realtà sociale dove le opere prendono il sopravvento sui buoni motivi.

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Pubblichiamo un brano dell’articolo del prof. Vito Teti

Fonte: Il Quotidiano della Calabria, 15 agosto 2011
Autore: Vito Teti

L’Angelo della Pace di Caulonia
Partire e restare per amore di Calabria.

“Camminavamo e all’improvviso ho sentito un botto, in realtà pensavo che fosse un bimbo del centro in cui noi eravamo ospiti che ci aveva riconosciuto e aveva dato una botta dietro”. Michela era accanto ad Angelo quando viene accoltellato a Gerusalemme, il 10 agosto 2006, da un palestinese. Nato a Roma nel 1982, origini di Caulonia, Angelo camminava e aiutava i bambini vittime del conflitto israelo – palestinese. Non conosceva i racconti calabresi su Cristo che cammina per il mondo e sconfigge violenza e fame. Oggi che la violenza è scatenata a livello planetario e procede a ritmi accelerati verso la distruzione del mondo, Angelo ci ricorda che la salvezza sarà possibile soltanto se gli uomini adotteranno il comportamento raccomandato da Cristo: l’astensione completa delle rappresaglie. La Fondazione Frammartino promuove i valori della pace e della solidarietà. In un bel parco, sorto nel doppio costiero di Caulonia, intitolato ad Angelo, si tiene, per il quarto anno, un premio “Pace è…”. La pace è l’opera più geniale e fantasiosa creata, rare volte, dall’uomo. Lo ricordano i bambini che recitano frasi di grandi scrittori e lo sottolineano, nei loro densi e sentiti interventi, Teresa Franco e Pierangelo Frammartino, cugino di Angelo.

“Non c’è nessun cammino che porti alla pace, ma la pace è il cammino”. Ho il compito difficile di parlare di pace e conoscenza. Il premio è assegnato all’Associazione dei Familiari delle Vittime degli Eccidi Nazifascisti di Marzabotto, Grizzana e Monzuno. Un legame che nasce dal dolore e genera frutti nuovi.

Uomini politici e amministratori locali, ascoltano seduti fino alla conclusione dei lavori: prendono la parola e dicono cose sensate e non retoriche. Pratica auspicabile: dare la parola ai politici alla fine delle iniziative, dopo che hanno ascoltato, risparmiandoci saluti veloci e benedizioni infruttuose. Leggo sul volto di Nicola Frammartino, zio di Angelo, e di Ilario Ammendolia, attuale sindaco, l’inesorabile passare del tempo. Richiamo entusiasmi e delusioni, generosità e sconfitte lungo le vie tortuose e contraddittorie, doppie, di uno dei tanti “deserti” che faticosamente cercano di diventare luoghi abitabili. […]

 

 

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