Provincia di Roma, Comune di Monterotondo (RM) e Fondazione Angelo Frammartino promuovono il progetto che, nell’arco di tre mesi, vedrà attori ragazzi e ragazze delle scuole superiori e di tre associazioni di Monterotondo. Il progetto si concluderà con un viaggio ad Auschwitz con alcuni ragazzi dei tre istituti.
Vecchi e nuovi stermini, vecchi e nuovi razzismi: tutti i diritti umani per tutti . Questo il banner del progetto che, nell’arco di tre mesi, vedrà attori ragazzi e ragazze delle scuole superiori e di tre associazioni di Monterotondo. Il lancio dell’iniziativa è avvenuto il 14 dicembre 2007 con un primo incontro/seminario cui hanno partecipato 150 persone tra studenti, giovani delle associazioni locali e insegnanti. Degna cornice l’aula magna dell’Istituto professionale “Marco Polo “sulle cui pareti erano stati affissi, per l’occasione, cartelli con citazioni e riflessioni degli studenti. L’arrivo di Carla Cohn, 80 anni, ex internata in campi di sterminio e protagonista della giornata, è stato accolto da un caldo applauso mentre sullo schermo scorrevano le immagini di Therezinstadt, uno dei lager in cui, giovanissima, fu prigioniera. Carla ha parlato della sua esperienza con parole semplici, piene, dirette, a tratti crude e, alla fine della narrazione, è stata sommersa dalle domande e dalle manifestazioni di vicinanza e di affetto degli studenti. Prima e dopo sono intervenuti A. Lupi, sindaco di Monterotondo e presidente della Fondazione, S. Portelli, insegnante universitario e ricercatore di “storia orale”, A. Romei coordinatore dell’Ufficio per la Pace. Hanno fatto gli onori di casa il preside del “Marco Polo”, E. Nicolosi e Michelangelo Frammartino. Conclusasi positivamente questa prima giornata, il percorso prosegue con una serie di tappe e passaggi sinteticamente descritti nel box a fianco.
Prossime tappe
Una prima motivazione del progetto nasce dall’analisi di alcune dinamiche del mondo giovanile che ci hanno convinti della necessità di interventi efficaci e tempestivi nella scuola e nell’associazionismo per contrastare lo scadimento valoriale e l’emergere di subculture razziste, xenofobe, scioviniste. La ricorrenza del sessantennale della Dichiarazione universale dei diritti umani ci è sembrata quindi un’occasione per costruire un percorso che, attraverso il costante riferimento alla conoscenza, all’affermazione e alla difesa dei diritti, formasse i partecipanti “accompagnandoli”, per così dire, nel viaggio ad Auschwitz, in uno dei luoghi in cui la negazione dei diritti umani è stata totale, e verso la celebrazione della Giornata della memoria. Consapevoli del rischio dell’indifferenza e del disorientamento indotti, anche nei giovani, da una vera e propria tempesta mediatica, abbiamo affidato l’efficacia dell’iniziativa a tre fattori: – la continuità delle azioni – la qualità dei seminari che propongono la conoscenza degli eventi e la loro attualizzazione come antidoto contro l’indifferenza e la negazione dei diritti umani – la richiesta costante rivolta agli studenti e l’opportunità loro offerta di divenire protagonisti attivi del progetto elaborandone essi stessi parte dei contenuti. La seconda ma non secondaria motivazione è quella di fare del progetto un momento di attività pratica in collaborazione con le scuole ed il Comune di Monterotondo sul terreno, istituzionale per la Fondazione, dell’educazione alla Pace e ai diritti umani. Svolgimento Primo incontro/seminario, presentazione del concorso e invito a realizzare, in qualsiasi forma comunicativa, un elaborato pertinente. Selezione dei primi tre migliori elaborati per ogni scuola partecipante. Tre incontri/seminario riservati agli autori dei migliori elaborati. Per i “vincitori” del concorso viaggio ad Auschwitz a totale carico delle istituzioni promotrici: Comune di Monterotondo, Presidenza Consiglio provinciale, Fondazione Angelo Frammartino. Incontro/seminario per valutare ed elaborare l’esperienza del viaggio. Celebrazione della Giornata della memoria nel corso della quale i/le giovani partecipanti al viaggio affiancheranno come protagonisti una testimone diretta della Shoah comunicando ai coetanei testimonianze, riflessioni, sensazioni, emozioni. Incontro conclusivo di bilancio dell’esperienza e presentazione di un elaborato collettivo.
Partecipanti
Cinque classi degli ultimi anni delle scuole secondarie superiori (liceo scientifico “Peano”, liceo classico “Catullo”, istituto professionale “Marco Polo”, IIS “Cardano”); cinque insegnanti come referenti interni del progetto; associazione “Clematide”; Gruppo missionario parrocchia “G. Operaio”; Associazione “Amici Angelo Frammartino”.
Istituzioni
Promuovono e finanziano il progetto: comune di Monterotondo, Presidenza Consiglio provinciale di Roma, Fondazione “Angelo Frammartino”.
Relatori/formatori Carla Cohn (ex deportata, scrittrice); Alessandro Portelli (docente universitario, scrittore, presidente circolo “G.Bosio”); Alvaro Romei (Fondazione Angelo Frammartino , Ufficio per la Pace del Comune di Monterotondo,); Sergio Bassoli, direttore Progetto Sviluppo Cgil.