Il giornalista Ilario Filippone, corrispondente del quotidiano Calabria Ora e dell’agenzia Reuters, è stato fatto oggetto di un gravissimo atto intimidatorio, nella notte tra martedì e mercoledì, qualche minuto prima delle due: la sua auto, parcheggiata proprio sotto la finestra della sua casa sita a Locri in provincia di Reggio Calabria, è stata completamente distrutta da un incendio che si è improvvisamente levato con fiamme imponenti che solo per un nulla non si sono propagate alla camera dove dormiva il giornalista.
Secondo gli investigatori e gli osservatori più attenti, all’origine del grave episodio intimidatorio c’è la volontà delle cosche mafiose che operano nella Locride d’intimorire il giornalista ed indurlo a lasciare le inchieste che conduce da alcuni anni mostrando un grande coraggio
La nostra Fondazione conosce direttamente Ilario Filippone per la sensibilità che ha dimostrato nel nostro impegno sui temi della Legalità e della Non Violenza. Siamo stati insieme a Corleone sui terreni confiscati alla mafia ed abbiamo condiviso tante delle nostre iniziative in Calabria e nella Locride in particolare.
Ilario è un giovane di temperamento discreto ed animo puro, sogna, come la stragrande maggioranza dei Calabresi, una Calabria bella, come le sue ridenti colline e il suo mare, una Calabria moderna, riscattata dal giogo mafioso. Ilario, come tanti Calabresi suoi coetanei, non ha mai accettato di vivere con il tallone dei capi mafia sulla testa. Si è ribellato e ha infuso nell’attività giornalistica il suo desiderio di Giustizia senza compromessi.
Esprimiamo ad Ilario e ai suoi familiari la nostra fraterna vicinanza e ci auguriamo di cuore di tornare a leggere quanto prima le sue coraggiose e mai banali inchieste.
Monterotondo, 4 aprile 2012
Fondazione Angelo Frammartino