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Monterotondo, grande partecipazione all’incontro online promosso dalla Fondazione Angelo Frammartino

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Circa 80 classi collegate per ascoltare la testimonianza di Yousef Hamdouna, palestinese cresciuto nella Striscia di Gaza.

Si è tenuto online lo scorso 27 ottobre l’incontro sulla Pace in Palestina, promosso dalla Fondazione Angelo Frammartino. L’evento ha visto la testimonianza di Yousef Hamdouna, palestinese e operatore dell’ONG italiana EducAid, impegnato da vent’anni nello svolgimento di interventi umanitari e di sviluppo in Palestina, in particolare nel campo dell’educazione inclusiva e dei diritti delle persone con disabilità.
Rientrato in Italia per una missione di lavoro due settimane prima del 7 ottobre 2023, da allora è bloccato nel nostro Paese.

Yousef – nato e cresciuto nella striscia di Gaza – ha raccontato agli studenti e alle studentesse delle scuole di Monterotondo cosa ha significato per lui vivere in terra di Palestina: dalla concessione dell’energia elettrica per sole otto ore al giorno, alla possibilità di usufruire dell’acqua solo a giorni alterni, alle percosse immotivate da parte dei soldati israeliani, che, per quanto reiterate, hanno finito per rendere la violenza una dimensione comune fin dall’infanzia.
Yousef ha raccontato la propria esperienza di vita e quella della sua famiglia: la madre morta, in sua assenza, per mancanza di cure mediche; la distruzione della casa e della sede di lavoro.
Ha portato testimonianze di profondo dolore, ma in un discorso sempre composto, senza accenti di odio o di violenza.
Una affermazione straziante ha riassunto la condizione di amici e parenti rimasti a Gaza:

“Siamo stanchi di sopravvivere!”

La grande adesione da parte degli studenti e delle studentesse, testimoniata dalla presenza in collegamento di circa 80 classi, si è tradotta in un dibattito ricco di curiosità e domande, che Yousef ha accolto e soddisfatto con risposte caratterizzate da lucidità, sobrietà e rispetto.

In particolare, l’invitato ha sottolineato l’importanza di denunciare la violazione del diritto internazionale, oltre che i bombardamenti martellanti d’Israele sui civili, evidenziando come alimentare l’idea che la questione riguardi solo Gaza o la Palestina – ha detto Yousef – ci allontani dall’unica vera minaccia:

“Se sta accadendo lì, può accadere anche altrove.”

L’iniziativa si inserisce nella proposta educativa e culturale che la Fondazione Angelo Frammartino porta avanti da anni sul territorio eretino, con l’obiettivo di promuovere tra i giovani la cultura della pace, della cooperazione e della responsabilità civile per l’affermazione dei diritti umani.

Alessia Virgili

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